Un anno dopo, ancora austerity

Pubblicato il 6 Dicembre 2011

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"Nuovi tagli alla sanità, all'assistenza sociale e all'istruzione", titola l'Irish Times a proposito della manovra economica varata dal governo irlandese, la quarta dal collasso economico del 2008. "Il settore della sanità sarà il più colpito dai tagli (543 milioni di euro), seguìto dall'assistenza sociale (475 milioni) e dall'istruzione (132 milioni)", precisa il quotidiano di Dublino. Oltre al licenziamento di seimila impiegati statali il governo ha "tagliato i sussidi per l'infanzia, per il riscaldamento, per i disabili e per i corsi di formazione", sottolinea l'Irish Independent.

L'annuncio del governo arriva a due settimane dalla rivelazione che il bilancio irlandese è stato sottoposto a un'analisi preliminare da parte del Bundestag tedesco, un segnale della perdita di sovranità economica dell'Irlanda dopo l'accettazione del bailout da 85 miliardi concesso dalla troika (Bce/Ue/Fmi) nel novembre del 2010. Il 4 dicembre il premier Enda Kenny ha dichiarato che "le scelte difficili non sono mai facili", scatenando le ire dell'editorialista Fintan O’Toole:

La verità è che le decisioni realmente difficili non sono state prese. […] Se i sacrifici fossero stati ripartiti in modo equilibrato, questo paese sarebbe ancora la società equa che era prima del crollo. I più ricchi dovrebbero sostenere il fardello maggiore […], invece la disuguaglianza cresce rapidamente. Nel 2009 il 20 per cento più ricco della popolazione aveva introiti 4,3 volte superiori rispetto al 20 per cento più povero. Nel 2010 il rapporto era salito a 5,5.

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