Un club di Berlino per i paesi eurofili

Pubblicato il 21 Marzo 2012

Attorno alla Germania “dieci paesi creano il Club di Berlino per riattivare il progetto europeo”, annuncia ABC all'indomani della cena organizzata nella capitale tedesca da Guido Westerwelle. Il capo della diplomazia tedesca ha radunato i suoi omologhi che considera più “eurofili”, ovvero i ministri degli esteri di Polonia, Belgio, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Austria, Lussembrugo, Spagna, Danimarca e Francia (gli ultimi due erano assenti). Secondo ABC l'obiettivo di Westerwelle è quello di “creare una sorta di club incaricato di trovare formule per rafforzare le speranze nell’Europa unita in questo momento di crisi”.

Il gruppo dovrebbe riunirsi almeno altre quattro volte, con cadenza mensile, e affronterà argomenti come l’aumento della coordinazione in politica fiscale ed economica, il controllo delle frontiere o la sicurezza. Al termine del ciclo di incontri il gruppo presenterà un documento con le sue conclusioni.

ABC ricorda che già il 9 marzo, durante una riunione informale dei ministri degli esteri europei, Guido Westerwelle “aveva espresso l'intenzione di riaprire il dibattito sulla necessità di una Costituzione europea, un'idea su cui non esiste accordo tra i 27”.

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