“Povera Italia”, titola l’Espresso con sullo sfondo il simbolo frantumato di un euro tricolore. “Le borse a picco, l’euro alle corde, Obama e gli Usa alla mercè dei mercati. Ma ora nell’occhio del ciclone c’è proprio il nostro paese. Con un governo commissariato dall’Ue e incapace di misure adeguate”. Secondo il settimanale romano, le responsabilità di questa grave situazione economica sono da additare alla “pochezza del governo italiano”, un esecutivo che dal prossimo novembre avrà un'altra "spina nel fianco", ossia Mario Draghi. Sarà infatti il nuovo presidente della Banca centrale europea (Bce) ad avere costantemente l'ultima parola "su misure e manovre economiche del governo”. Intanto, però, nota l'Espresso, il governo Berlusconi pensa a “rimettere mano al sistema previdenziale”, mentre la “prospettiva di recessione pesa”, ancora una volta, “sulle giovani generazioni”.
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