Il 19 ottobre il Parlamento europeo ha assegnato il suo quarto premio per il giornalismo. Quattro giornalisti – il francese Raomain Gubert (stampa), l'italiano Massimiliano Nespola (web), il finlandese Tero Koskinen (tv) e il tedesco Steffen Wurzel (radio) – sono stati premiati per aver contribuito a "migliorare la comprensione delle istituzioni e della politica dell'Unione europea", precisa Expressen.

Secondo il tabloid svedese, come sempre poco tenero nei confronti di Bruxelles, "questo premio non ha molto senso", poiché "l'obiettivo del giornalismo non è quello di migliorare la comprensione della politica dell'Ue né della sua burocrazia bizantina, ma indagare e spiegare. L'Ue fa molte cose da cui si dovrebbe astenere. Ricompensare i giornalisti è una di esse. Non possiamo chiedere una stampa libera e allo stesso tempo ricompensare chi scrive 'belle cose' su 'argomenti graditi'".

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Fai un dono per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento