Cyberspionaggio contro l’UE

L’inchiesta punta verso gli Stati Uniti e il Regno Unito

Pubblicato il 27 Novembre 2014

I servizi di intelligence americani e britannici sono sospettati di essere dietro agli attacchi informatici contro l’Unione europea e una sociétà di telecom belga, scrive The Intercept.
Il sito di attualità spiega che un malware (un virus che ruba dati dai computer infettati facendo credere di essere un software regolare) chiamato Regin, “è stato trovato in acluni sistemi informatici e server di posta elettronica di Belgacom, una compagnia telefonica e di fornitura di accesso a internet semipubblica belga” bersagliata l’anno scorso da “un’operazione di sorveglianza compiuta dal General Communications Headquarters britannico” e che “è stato indentificato ugualmente negli stessi computer dell’Ue che erano stati oggetto di sorveglianza da parte della National Security Agency” (Nsa) americana.
L'hackeraggio contro Belgacom e l’Ue “è stato rivelato l’anno scorso dai documenti comunicati dall'informatore della Nsa Edward Snowden”, aggiunge The Intercept. Ma l’identità del malware non era stata rivelata prima di domenica scorsa, quando la sua esistenza è stata resa pubblica dalla società di sicurezza informatica Symantec.
De Volkskrant sorvegliare Belgacom da settembre 2013, quando milioni di email erano state intercettate senza che nessuno se ne accorgesse. Il quotidiano olandese nota ugualmente che Belgacome era “un bersaglio di prima scelta, poiché gestisce le comunicazioni della Commissione europea e — attraverso una filiale — il traffico proveniente dall’Africa, dall’Asia e dal Medio Oriente”.

Questo articolo ti interessa?

È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.

Mi abbono
Do il mio contributo

Live | Finanza verde: le promesse e il greenwashing. Le nostre inchieste

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

Vedi l'evento >

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Approfitta delle offerte di abbonamento oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento