In occasione del accordo sullo scambio automatico di dati bancari, scrive Der Standard:
Austria e Lussemburgo bloccano la nuova versione modificata della direttiva europea sugli interessi. Grazie a questa regolamentazione i paesi Ue dovrebbero essere in grado di tassare efficacemente i loro cittadini anche quando sono intestatari di un conto all’estero. È per questo che le amministrazioni fiscali dell’Ue scambiano dati bancari.
Gli altri stati Ue hanno criticato aspramente Lussemburgo e Vienna, sottolineando che il loro veto favorisce gli evasori fiscali. Inoltre, spiega Der Standard, Vienna si è accordata con Washington sullo scambio di dati bancari quasi automatico, alimentando la collera della Commissione europea che “chiede all’Austria parità di trattamento”.
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