Il 26 settembre il leader di Alba Dorata Nikos Michaloliakos ha lasciato intendere che i 18 deputati del suo partito potrebbero dimettersi per protestare contro le indagini sul partito, che considerano di natura politica.
In tal caso, nota Kathimerini, “il governo dovrebbe affrontare un problema complesso”, proprio mentre il paese entra “in un periodo di negoziati cruciali sul debito” e si prepara ad assumere la presidenza turnante dell’Ue.
Anche se il governo non sarebbe obbligato a indire nuove elezioni legislative sarebbe comunque necessario organizzare uno scrutinio parziale, con il rischio che Alba Dorata e Syriza, la coalizione della sinistra radicale, possano confermare o addirittura migliorare i risultato del 2012.
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