Questa mappa, realizzata da attentati rivendicati dall'organizzazione Stato islamico e che hanno provocato almeno 129 morti a Parigi e nelle vicinanze il 13 novembre, indica i paesi di provenienza dei combattenti stranieri in Iraq e in Siria, e in particolare gli europei.
In Europa la Francia è in testa, con 1.200 combattenti stimati, seguita dalla Turchia (1.000) e dal Regno Unito (600). Rispetto alla popolazione, il numero di jihadisti stimati più elevato proviene dalla Bosnia Erzegovina (93 combattenti per milione di abitanti), seguita dal Kosovo (83) e dall'Albania (46). Fra i paesi d'Europa occidentale, il Belgio è in testa, con 40 jihadisti stimati per milione di abitanti, seguito dalla Svezia (32) e dalla Danimarca (27).
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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