“Gli stati europei lasciano aumentare il debito” in mancanza di una crescita sufficiente, constata Les Echos. Secondo le ultime cifre di Eurostat nell’eurozona il debito pubblico è aumentato di 450 miliardi tra il quarto trimestre del 2012 e il primo trimestre del 2013.
L’indebitamento dell’eurozona è passato dal 90,6 per cento del pil al 92,2 per cento, con la Grecia (160,5 per cento) l’Italia (130,3 per cento), il Portogallo (127,2) e Irlanda (125,1) a guidare la classifica. Il quotidiano economico sottolinea che
se i deficit pubblici sono stati in media dimezzati in Europa, il debito continua ad aumentare e non si fermerà prima della seconda metà del 2014.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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