La Corte Costituzionale ha deciso di sospendere preventivamente il decreto anti-espulsioni emanato dal governo regionale andaluso e in vigore dal 12 aprile.
Il decreto permette di espropriare beni immobili appartenuti alle banche e assegnarli a famiglie in situazione di precarietà e incapaci di pagare il mutuo. Finora, precisa il quotidiano, 12 famiglie avevano approfittato del decreto.
La Corte, che avrà a disposizione 5 mesi per pronunciarsi sull’argomento, era stata interpellata dal governo centrale, convinto che il decreto fosse incostituzionale e accentuasse l’incertezza giuridica per il settore bancario spagnolo. Una posizione condivisa dalla Commissione europea.
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