Cover

“L’occidente dovrebbe capire che la Libia non è il Kosovo”, titola De Volkskrant all’indomani del summit della Nato dell’8 giugno. Il quotidiano olandese ricorda che ormai si combatte da 82 giorni, mentre la guerra in Kosovo del 1999 si concluse dopo 78 giorni di bombardamenti. Il quotidiano constata che “la faccenda diventa sempre più spinosa per l’occidente e i suoi alleati: quanto tempo ancora ci vorrà?”, e osserva che mentre il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen si era detto “ottimista” sulla missione e persuaso che l’era di Gheddafi presto “sarebbe appartenuta al passato”, il colonnello continua a bombardare la città ribelle di Misurata e la Nato ha colpito una quarantina di obiettivi in pieno giorno. Secondo il quotidiano questo “aumento della pressione” non sembra impressionare granché Gheddafi, che il 7 giugno ha dichiarato alla televisione libica che “non gli resta altra scelta se non di andare fino in fondo”.

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

Vedi l'evento >

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Approfitta delle offerte di abbonamento oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento