"I rigufiati e gli immigrati a cui è stato concesso lo status umanitario otterranno il diritto di residenza dopo cinque anni trascorsi in qualsiasi paese dell'Ue" grazie a un emendamento a una direttiva Ue del 2003 adottato l'11 aprile dal Consiglio Ue sulla giustizia e gli affari interni. Malta, uno dei paesi più coinvolti dal fenomeno migratorio, ha già manifestato la sua opposizione.
La direttiva emendata dal Consiglio europeo entrerà in vigore nel 2013 e "concederà una serie di nuovi diritti a centinaia di rifugiati e altri profughi provenienti dall'Africa subsahariana, equiparandoli ai cittadini di paesi esterni all'Unione europea che si trasferiscono sull'isola legalmente", riporta il Times of Malta. La direttiva concederà ai migranti anche il diritto di risiedere in altri paesi dell'Ue.
Il governo di Malta si è detto "profondamente contrario". "Nel 2008, quando per la prima volta la proposta è finita sul tavolo del ministero della giustizia e dell'interno, Malta è riuscita a bloccarla unilateralmente, poiché c'era bisogno dell'unanimità per approvarla", ma non è stata in grado di rinviarne l'attuazione al 2018.
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