L’European Public Affairs Consultancies Association (Epaca), che rappresenta le imprese di relazioni pubbliche che lavorano con l'Unione europea, ha accusato il Corporate Europe Observatory (Ceo), l'organismo che investiga gli abusi delle lobby, di aver violato il Codice di condotta per rappresentanti di interesse, riferisce euobserver.com. Il codice stabilisce che i rappresentanti devono "identificarsi rivelando l'ente per cui lavorano". Secondo l'Epaca un dipendente del Ceo, che può essere considerato un gruppo d'interesse, non si sarebbe identificato correttamente con l'agenzia di consulenza Burson Marsteller, finendo di essere un giornalista mentre in realtà stava investigando sotto copertura. Il Ceo voleva "scoprire quali imprese rappresentano Sri Lanka, Botswana, Bulgaria e isole della Manica". Le agenzie che lavorano per governi dalla dubbia reputazione si difendono sostenendo che non fanno lobbying, ma "country branding".
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