La libera circolazione tra i paesi dello spazio Schengen e all'interno dell'Unione europea è compromessa, dopo che diversi paesi hanno ristabilito i controlli alle frontiere in seguito all'afflusso massiccio di migranti e di rifugiati e del mancato accordo tra di loro sulla ripartizione di questi ultimi.
La Germania, che aveva annunciato di essere pronta ad accogliere 800mila rifugiati nel 2015, ha ristabilito i controlli il 13 settembre. L'Austria ha rafforzato i controlli alle frontiere con l'Ungheria, mentre quest'ultima ha chiuso la frontiera con la Serbia, spingendo i migranti a tentare di entrare nell'Ue dalla Croazia (che non fa parte dello spazio Schengen).
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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