Dove sta la palla? I creditori dicono che è nel campo della Grecia e Tsipras che è nel loro.
Pronto, mi sentite? È qua!

Il 26 giugno, dopo un nuovo giro di negoziati con i dirigenti della zona euro, il premier greco Alexis Tsipras ha annunciato un referendum il 5 luglio sulla serie di misure di austerità chieste dai creditori della Grecia in cambio di un piano di salvataggio da 15,5 miliardi di euro su cinque mesi, per evitare il default della Grecia e una probabile uscita del paese dalla zona euro. Tsipras ha invitato i greci a votare "no".

Il premier ha anche annunciato la chiusura delle banche greche fino al giorno del referendum, dopo la decisione della Banca centrale europea di non aumentare i finanziamenti d'emergenza concessi alle banche greche. Per evitare una fuga di capitali i risparmiatori non possono ritirare più di 60 euro al giorno né fare bonifici verso l'estero senza autorizzazione del governo.

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