Il giudice Gediminas Viederis ha scatenato un’accesa polemica intimando a un giornalista dell’agenzia di stampa baltica Bns di rivelare le sue fonti dopo la pubblicazione di un documento interno dei servizi segreti lituani.
Il giornalista, di cui il quotidiano non rivela il nome, ha scritto che la Russia si prepara a lanciare una campagna per screditare la presidente lituana Dalia Grybauskaitė in vista del vertice sul partenariato orientale che si terrà a Vilnius a fine novembre, spiega Lietuvos Rytas. Le rivelazioni sono state confermate dall’interessata.
Le persone che hanno diffuso l’informazione volevano proteggere la presidente dalle sgradevoli conseguenze”, nota il quotidiano constatando che “il trambusto provocato è stato molto più dannoso per lo stato” del contenuto stesso della nota.
Secondo Lietuvos Rytas la ragione fondamentale è “il principio per cui tutto ciò che dicono o scrivono i servizi segreti deve essere riservato”.
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