IVG Constitution - Anne Derenne

L’aborto nella Costituzione, storico passo della Francia

Pubblicato il 8 Marzo 2024
IVG Constitution - Anne Derenne

Il 4 marzo l’aborto è stato iscritto nella Costituzione francese, facendo della Francia il primo paese al mondo a fare questa scelta.

Il voto è stato approvato con una larga maggioranza (780 su 920 parlamentari riuniti a Congresso) con l’opposizione dei partiti più a destra. Il testo votato e approvato  — “La legge determina le condizioni in cui una donna è libera di ricorrere all'interruzione volontaria della gravidanza”  — non parla di “diritto all’aborto”,  che era l’opzione desiderata da una parte del movimento femminista poiché, come quello all’istruzione, è opponibile allo stato in caso di mancato rispetto.

La misura si inserisce  in un contesto internazionale segnato dalla decisione, nel 2022, della Corte Suprema degli Stati Uniti di abolire il diritto federale all’aborto, e dalla lotta, in alcuni paesi europei, per un diritto completo delle donne sul proprio corpo, oltre alle campagne antiabortiste condotte specie su internet dai movimenti di estrema destraSebbene l’aborto sia legale ovunque in Europa, in Polonia e a Malta è possibile ricorrere all’Ivg solo in caso di stupro, o se la vita della madre è a rischio. 

Benché storica, questa misura non garantisce l’accesso reale all’interruzione volontaria della gravidanza in Francia (dove è legale dal 1975) a causa del numero sempre più ridotto di maternità (passate da 1.369 nel 1975 à 458 nel 2020) e di consultori dove vengono praticate. Il 17 per cento delle donne che vogliono ricorrere all’Ivg  non possono farlo nel loro dipartimento di residenza, con punte per alcuni del 48 per cento.


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