Chi ha detto che in estate non succede mai niente? In Italia una grave crisi politica potrebbe portare alle elezioni anticipate in autunno; la Francia ha approvato la controversa legge Hadopi contro la pirateria; il ministro tedesco dell'economia pensa di introdurre l'immigrazione "controllata" mentre Bucarest chiede agli emigrati romeni di non tornare assolutamente in patria, dove non c'è denaro per pagare le loro pensioni o i sussidi di disoccupazione.
Nemmeno a Bruxelles si sta con le mani in mano. Nella quasi totale indifferenza della stampa, quella sì in vacanza, è entrato in vigore l'accordo di cooperazione rafforzata sul "divorzio all'europea", che permetterà di proteggere il coniuge più debole e consentirà alle coppie transnazionali di scegliere il paese la cui legislazione verrà applicata al loro divorzio. Per adesso 14 paesi - Germania, Austria, Belgio, Bulgaria, Spagna, Francia, Ungheria, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Romania e Slovenia - applicheranno la misura, che è rimasta congelata per cinque anni e riguarda il 13 per cento del milione e più di divorzi che si consumano ogni anno nell'Unione europea. Volere è potere, insomma.
Qualche giorno fa Eurostat ha rivelato che la popolazione europea ha raggiunto il mezzo miliardo di individui. Ciò è stato possibile anche grazie all'apporto degli immigrati extracomunitari, che rappresentano il 4 per cento del totale degli abitanti dell'Unione ma contano per il 60 per cento nella crescita annua della popolazione. Gli immigrati costituiscono un'importante risorsa per l'economia europea e per il suo sistema pensionistico, ma sono ancora troppo spesso utilizzati come leva elettorale dai politici. Per questa ragione c'è urgente bisogno di una regolamentazione comune in materia di immigrazione. Ma i politici europei saranno pronti a rinunciare al loro trastullo preferito? Iulia Badea Guéritée
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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