All'indomani delle elezioni, Le Monde attribuisce al presidente della Commissione la responsabilità dell'astensione record. Di fronte al trauma della crisi, principale preoccupazione degli europei, Bruxelles è rimasta muta. "La responsabilità non è del parlamento, ma di Barroso, privo di carisma politico e di qualunque immaginazione economica", scrive il quotidiano nel suo editoriale. Gli Stati membri si apprestano ora a riconfermare la sua candidatura. Impaziente, Barroso vuole avviare al più presto le consultazioni con il Ppe. Il problema principale è sapere se il presidente della Commissione sarà eletto con il trattato di Nizza [attualmente in vigore] o con quello di Lisbona che non è ancora stato ratificato da tutti i paesi membri, precisa il quotidiano. Con il trattato di Nizza, infatti, la designazione del presidente necessita di una semplice maggioranza dei votanti al parlamento. Mentre con il trattato di Lisbona è richiesta una maggioranza assoluta degli eurodeputati, cioè 369 parlamentari - con il Ppe che dovrebbe disporre di 263 membri.
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