Il partito Cittadini per lo Sviluppo europeo della Bulgaria (Gerb, conservatore) del premier uscente Bojko Borisov, che durante la campagna ha percorso il paese al volante di un massiccio fuoristrada, si è imposto alle elezioni legislative del 4 aprile, segnate dal successo di partiti che denunciano la corruzione del governo.
Il suo principale avversario, il Partito socialista bulgaro (Psb), è crollato, ottenendo il 15,01 per cento dei voti. La sorpresa è venuta dal partito C’è un tale popolo (Itn, populista), guidato dal celebre cantante Stanislav Trifonov, è arrivato secondo con il 17,66 per cento. Il punteggio (26,18 per centro) del Gerb, al potere da una dozzina d’anni, non gli permette di governare da solo, e Borisov avrà difficoltà a trovare dei partner: la maggior parte dei partiti di estrema destra che lo sostenevano sono stati spazzati via dagli elettori, e quelli che hanno superato la soglia del 4 per cento hanno rifiutato di formare una coalizione con lui.