Bruxelles annulla la deregulation dei mercati

Pubblicato il 20 Ottobre 2011

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In piena tempesta finanziaria la Commissione europea ha "un piano per domare i mercati", titola La Tribune. Il 20 ottobre il commissario al mercato interno Michel Barnier presenta infatti un "impressionante pacchetto legislativo, che potrebbe essere definito l'equivalente europeo della legge Dodd-Frank americana". Il nuovo "arsenale" per regolamentare i mercati comprende la punibilità degli abusi e lo stop alla speculazione sulle materie prime. "Sei anni dopo aver liberalizzato i mercati, l'Europa cambia casacca", sottolinea il quotidiano economico. L'obiettivo di Bruxelles è quello di rispondere alle critiche contro l'eccessiva deregolamentazione dei mercati che ha seguito la Markets in Financial Instruments Directive (Mifid), entrata in vigore nel 2007. La Mifid ha infatti permesso alle transazioni di abbandonare parzialmente le borse e posizionarsi su piattaforme elettroniche gestite dalle banche stesse, aggirando così le regole europee.

La Commissione europea non si è spinta fino a soddisfare le richieste dell'Autorità dei mercati finanziari (Amf), ma propone comunque la creazione di una nuova categoria di luoghi di transazione - le "organized trading facilities" (Otf) - che dovranno rispondere a leggi sulla trasparenza. "Tuttavia [le Otf] resteranno infrastrutture private, e le banche conserveranno un potere discrezionale sul modo in cui saranno operate le transazioni", precisa La Tribune. Le nuove proposte di Bruxelles vengono presentate due giorni dopo l'interdizione dei Cds allo scoperto da parte del Parlamento europeo. "Il Regno Unito, tradizionale alleato delle grandi banche, ha perso parte della propria influenza", sottolinea il quotidiano. Ora non rimane che approvare la nuova direttiva, ma secondo La Tribune "si annuncia una trattativa lunga ed estenuante".

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