"Anche gli assassini hanno dei diritti". La Corte costituzionale tedesca inizia l'esame delle denunce presentate da quattro detenuti trattenuti in carcere per misure di sicurezza nonostante abbiano già scontato la pena. La Tageszeitung pubblica un'intervista con un ex giudice tedesco della Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu). Il magistrato ricorda che la Cedu ha già chiesto alla Germania di liberare un centinaio di detenuti che nonostante abbiano terminato di scontare la pena sono ancora in prigione a causa della loro presunta pericolosità. Secondo la Corte la legge tedesca che stabilisce la retroattività della carcerazione per misure di sicurezza è infatti illegale. "In gioco c'è il rispetto della convenzione dei diritti umani in Germania", sottolinea con preoccupazione il quotidiano. La Corte di Karlsruhe emetterà il verdetto entro qualche mese.
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