Vignetta della settimana Polizia violenta in Francia

Cocktail esplosivo

Pubblicato il 5 Luglio 2023 alle 09:37
paolo lombardi vignetta francia banlieues violenza

Dopo cinque giorni e altrettante notti di scontri in seguito alla morte di Nahel M., un adolescete ucciso da un poliziotto il 27 giugno dopo essersi rifiutato di obbedire a un controllo stradale nella città di Nanterre, vicino a Parigi, il bilancio è stato particolarmente pesante: il ministero dell'Interno ha registrato più di 5.000 veicoli dati alle fiamme, 10.000 cassonetti della spazzatura incendiati, quasi 1.000 edifici bruciati, danneggiati o saccheggiati, 250 stazioni di polizia o gendarmerie attaccate e più di 700 poliziotti feriti.

La morte di Nahel M. ha riacceso il dibattito sulla violenza della polizia in Francia: tra il 1977 e il 2022, almeno 861 persone sono morte a causa di azioni di polizia secondo i dati del giornale indipendente e militante Basta!. I decessi dovuti al rifiuto di ottemperare sono aumentati notevolmente negli ultimi anni. Nel 2022, 13 persone sono morte in seguito a un controllo stradale, un numero sei volte superiore rispetto all'anno precedente. Uno dei motivi è una legge considerata da più parti vaga e pericolosa, entrata in vigore nel 2017, che facilita l'uso delle armi da parte degli agenti di polizia.


Il meglio del giornalismo europeo, ogni giovedì, nella tua casella di posta

Ti è piaciuto questo articolo? Noi siamo molto felici. È a disposizione di tutti i nostri lettori, poiché riteniamo che il diritto a un’informazione libera e indipendente sia essenziale per la democrazia. Tuttavia, questo diritto non è garantito per sempre e l’indipendenza ha il suo prezzo. Abbiamo bisogno del tuo supporto per continuare a pubblicare le nostre notizie indipendenti e multilingue per tutti gli europei. Scopri le nostre offerte di abbonamento e i loro vantaggi esclusivi e diventa subito membro della nostra community!

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Approfitta delle offerte di abbonamento oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento