“Corruzione e abuso di potere sono endemici nella politica”, titola l’Irish Times dopo la pubblicazione del rapporto del Mahon Tribunal, la più lunga inchiesta pubblica nella storia dello stato. Creata nel 1997 per indagare sulla corruzione dei politici nell’ambito dei permessi edilizi e della divisione dei terreni, la commissione “ha accusato l’ex premier Bertie Ahern di falsa testimonianza, l’ex commissario europeo Pádraig Flynn di corruzione e un altro ex premier, Albert Reynolds, di abuso di potere”.
La commissione sostiene che Ahern abbia mentito su pagamenti del valore complessivo superiore alle 275mila sterline irlandesi [349mila euro] passati per conti correnti a lui collegati. Ahern ha sempre dichiarato che il denaro non era stato versato in cambio di favori ai costruttori, ma al contrario si trattava di “prestiti personali” da parte di amici in un momento difficile della sua vita, segnato dalla separazione dalla moglie.
Le 3.200 pagine del rapporto accusano l’ex commissario europeo Padraig Flynn di aver accettato bustarelle quando era ministro dell’ambiente, dal 1987 al 1993. Flynn avrebbe intascato 50mila sterline irlandesi [63.500 euro] in “donazioni” da un costruttore che cercava di acquistare una fattoria nell’Irlanda occidentale. La commissione accusa inoltre una figura di spicco come l’ex premier Albert Reynolds di “aver ottenuto contributi finanziari da uomini d’affari che cercavano di convincere il governo a sostenere diversi progetti commerciali”.
In un duro commento intitolato “Vergogna e disgusto: ne abbiamo abbastanza”, l’Irish Independent sottolinea che “i più insidiosi effetti” della corruzione
si sono verificati durante il boom della tigre celtica e appena dopo che l’allora primo ministro Bertie Ahern aveva promesso che non avrebbe tollerato la corruzione e avrebbe punito i colpevoli, nel 1997.