Sul Guardian, Timothy Garton Ash ricorda che nel 2009 sono scomparsi Ralf Dahrendorf, Lezek Kolakowski e Bronislaw Geremek, tre pensatori europei il cui impegno politico in occasione della rivolta in Ungheria nel 1956, della Primavera di Praga del 1968 e della caduta del Muro di Berlino nel 1989 hanno contribuito a fare la storia d'Europa. "Insieme a loro se ne va l'ultima generazione di europei formata dagli orrori della seconda guerra mondiale", scrive.
Sia Kolakowski che Geremek erano cresciuti nella Polonia dilaniata dalla guerra, e il secondo "è stato testimone della vita e della morte nel ghetto di Varsavia". Dahrendorf è stato invece coinvolto appena adolescente in un movimento studentesco di resistenza antinazista. È grazie a queste esperienze, sostiene Garton Ash, che i tre hanno dato il loro contributo all'Europa in cui viviamo. Dato che noi "figli di tempi fortunati" dobbiamo mandare avanti l'Europa senza "la spinta elementare che viene dall'esperienza personale", abbiamo bisogno di "più storia, e migliore. Storia portata fino a noi attraverso il vissuto personale".