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"Il piano Marshall dell'Ue incoraggia il fallimento", scrive in prima pagina Dziennik Gazeta Prawna a proposito del progetto della Commissione europea di aiutare i paesi più colpiti dalla crisi aumentando il contributo Ue per l'agricoltura e i progetti infrastrutturali e regionali dall'85 al 95 per cento. Gli stati che beneficerebbero di un "aumento", ossia Grecia, Portogallo, Irlanda, Romania, Ungheria e Lettonia, non riescono infatti a versare i contributi statali nell'ambito dei progetti sponsorizzati dall'Europa, e per questo motivo sono attualmente impossibilitati ad accedere ai fondi assegnati loro da Bruxelles. Per esempio la Romania ha finora impiegato soltanto il 2,9 per cento dei fondi Ue, mentre la Grecia è riuscita a incassare soltanto il 7,9 per cento degli aiuti strutturali previsti dal budget 2007-2013. "Prima l'Unione inonda gli stati in fallimento con una marea di aiuti finanziari, e poi gli offre anche condizioni vantaggiose per gli aiuti strutturali… Anziché essere ricompensata per non essersi indebitata oltre i limiti ragionevoli, la Polonia verrà dunque punita", sottolinea l'editoriale di Dziennik Gazeta Prawna definendo la decisione della Commissione europea una misura "ingiusta", destinata ad "aumentare le divisioni all'interno dell'Unione europea anziché appianarle".
