Finalmente un governo

Pubblicato il 6 Dicembre 2011 alle 13:41

Cover

"Finalmente!", esulta De Standaard: il 6 dicembre è nato il primo governo Di Rupo, dopo 540 giorni di crisi e negoziati estenuanti. Il quotidiano fiammingo si rammarica che la squadra del primo ministro, il socialista francofono Elio Di Rupo, "non sia affatto diversa dalla precedente (…). Tra i membri francofoni c'è soltanto un volto nuovo: quello del primo ministro". Tuttavia il vantaggio della nomina di tanti "veterani" è che "hanno molta esperienza", sottolinea De Standaard.

De Morgen si rallegra che in futuro i belgi non dovranno più "spiegare ai non-belgi come mai nel cuore dell'Europa si spendono tante energie per un conflitto linguistico dall'eccessivo valore emotivo". Secondo il quotidiano "le speranze riposte in Di Rupo sono abbastanza limitate", dato che il nuovo primo ministro "sarà il primo a mettere un freno alle riforme sociali ed economiche".

Sul versante francofono La Libre Belgique condivide il punto di vista dello Standaard, mentre Le Soir accoglie con "speranza ma anche realismo" il nuovo governo composto da 12 ministri (6 fiamminghi e 6 francofoni) e 9 segretari di stato, dominato dai liberali:

Il meglio del giornalismo europeo, ogni giovedì, nella tua casella di posta

La prima reazione è un profondo sospiro di sollievo, perché finalmente il Belgio si tira fuori dalla crisi più profonda della sua storia. Subito dopo, però, viene da chiedersi con una punta di irritazione come sia stato possibile impiegare 20 ore per dividersi 18 cariche ministeriali [oltre al primo ministro si contano 6 ministri francofoni, 6 fiamminghi e 6 segretari di stato].

Il tempo stringe, ed è necessario che i 13 uomini e le 6 donne che prenderanno sulle spalle il destino del paese lo tengano bene a mente. Due anni e mezzo sono pochi per risanare le finanze pubbliche, adattare il nostro modello socio-economico alla realtà del XXI secolo e mettere in atto una riforma dello stato. Se per ogni decisione il governo Di Rupo sarà costretto a passare una o più notti in bianco, il fallimento è assicurato.

Tags
Ti è piaciuto questo articolo? Noi siamo molto felici. È a disposizione di tutti i nostri lettori, poiché riteniamo che il diritto a un’informazione libera e indipendente sia essenziale per la democrazia. Tuttavia, questo diritto non è garantito per sempre e l’indipendenza ha il suo prezzo. Abbiamo bisogno del tuo supporto per continuare a pubblicare le nostre notizie indipendenti e multilingue per tutti gli europei. Scopri le nostre offerte di abbonamento e i loro vantaggi esclusivi e diventa subito membro della nostra community!

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni il giornalismo europeo indipendente

La democrazia europea ha bisogno di una stampa indipendente. Voxeurop ha bisogno di te. Abbònati!

Sullo stesso argomento