Il primo ottobre comincia il primo censimento della popolazione della Bosnia Erzegovina dal 1991.
L’operazione rischia di risvegliare le tensioni nazionaliste all’origine della guerra del 1992-95, perché i cittadini avranno la possibilità di indicare la loro nazionalità (specificando l’entità amministrativa a cui appartengono) o la loro etnia (bosniaci, croati, serbi o altri, soprattutto rom), oltre alla religione e alla lingua, nota Oslobođenje.
Chi rifiuterà di identificarsi potrà dichiararsi “bosniaco” o “bosno-erzegovino”. I primi risultati saranno pubblicati 90 giorni dopo il termine della raccolta dei dati, il 15 ottobre.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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