Il governo ungherese ha annunciato che non estraderà Zsolt Hernádi nonostante il mandato di arresto europeo emesso dalla Croazia nei confronti del direttore generale della compagnia petrolifera Mol, riporta Večernji List.
Hernádi è accusato di aver pagato tangenti all’ex primo ministro croato Ivo Sanader in occasione dell’acquisto della compagnia concorrente croata Ina, nel 2009.
In quello che appare ormai come uno scontro diplomatico, il governo ungherese, azionista di maggiorana di Mol e convinto che le accuse contro Hernádi siano “ingiuste”, ha annullato una visita ufficiale del ministro degli esteri a Dubrovnik prevista per il 4 ottobre, ha minacciato di vendere la sua partecipazione in Ina e ha promesso che intraprenderà “tutte le azioni legali possibili per rimediare alle infrazioni contro l’Ungheria”.
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