La controversa Tobin tax sulle transazioni finanziarie ha subìto una battuta d’arresto dopo che il servizio legale del Consiglio dell'Ue ha giudicato la proposta “non rispettosa” dei trattati europei e “discriminatoria” per gli stati che non parteciperanno all’iniziativa, riporta il Financial Times.
La proposta, sostenuta da 11 stati dell’eurozona – tra cui Francia, Germania e Spagna – ha perso vigore negli ultimi mesi a causa delle preoccupazioni sulla sua implementazione e sulle controversie legali sollevate dal Regno Unito. Il parere del servizio legale non è vincolante ma sottolinea che una clausola chiave, quella sulla tassazione delle istituzioni in base alla posizione geografica delle loro sedi e non del luogo dove è completata la transazione, “supera la giurisdizione degli stati Ue in materia di tassazione”. Secondo il quotidiano
la misura “non è compatibile” con i trattati Ue in quanto “sconfina nelle competenze fiscali degli stati che non vi partecipano”.