La crescita di Brasile, Russia, India e Cina vacilla ma potrebbero essere le imprese europee a pagarne il prezzo, avverte Berlingske.
“Se il rallentamento economico si aggrava potrebbe nuocere alle esportazioni e all’impiego”, sostiene il quotidiano citando Allan von Mehren della Danske Bank:
Abbiamo investito troppo in questi paesi, perché le aspettative sulla loro crescita erano troppo elevate. Oggi il denaro sta per uscirne.
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