La crisi ha colpito anche “la busta”, ovvero il pagamento sotto banco dei medici, molto diffuso in Ungheria.
Questa forma di micro-corruzione, diventata ormai una realtà quotidiana, sembra assolutamente normale alla maggior parte dei medici, che la considerano una “remunerazione supplementare” a salari molto bassi.
Secondo gli specialisti la somma pagata dagli ungheresi ai medici si aggira tra i 30 e i 100 miliardi di fiorini all’anno (tra i 99,7 e i 332,3 milioni di euro). La pratica è diventata semi-legale nel nuovo codice del lavoro introdotto nel 2012, ma con la crisi le somme si sono considerevolmente ridotte, constata il quotidiano.
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