"L'economia britannica stoppata dalla crisi dell'euro", titola il Daily Telegraph in seguito alla pubblicazione di un rapporto dell'Ernst & Young Item Club, che definisce la situazione economica del Regno Unito "peggiore di quanto pensavamo". Secondo il consiglio economico del Club, "gli elementi in crescita sottolineati nelle nostre previsioni di tre mesi fa – gli investimenti e le esportazioni – sono stati ostacolati dall'aumento dell'incertezza a proposito delle Grecia e della stabilità dell'eurozona". Il Club prevede che l'economia britannica crescerà di appena lo 0,9 per cento nel 2011, il che significa "crescita praticamente ferma da qui alla fine dell'anno". Con i tagli decisi alla spesa pubblica che iniziano a farsi sentire, l'Item club prevede che entro la primavera del 2013 il numero di disoccupati nel Regno Unito avrà raggiunto quota 2,7 milioni. Gli autori del rapporto consigliano una modifica dell'imposta di bollo e "un taglio delle tasse mirato" per stimolare la crescita, e additano "la deludente risposta dei leader europei alla crisi".
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