Le commemorazioni di Vukovar degenerano in scontro politico

Pubblicato il 19 Novembre 2013

Cover

Le commemorazioni per le vittime croate della caduta di Vukovar, conquistata dall’esercito jugoslavo il 18 novembre 1991 al termine di un assedio di tre mesi, si sono trasformate in uno scandalo politico e hanno evidenziato le profonde divisioni che segnano ancora il paese diciott’anni dopo la fine della guerra.
Secondo Jutarnji List alcune associazioni di ex combattenti hanno impedito al presidente Ivo Josipović e al primo ministro Zoran Milanović di partecipare alle cerimonie. Riuniti nel “Comitato per la difesa di Vukovar croata”, gli ex militari protestano contro il progetto del governo socialdemocratico di imporre una segnaletica in caratteri latini e cirillici per i croati e i serbi negli edifici pubblici della città.
“Scandalo alla commemorazione della tragedia”, titola il quotidiano:

In nessuno stato del mondo i veterani di guerra hanno il diritto di sostituirsi al potere eletto legittimamente. L’esercito dev’essere separato dalla politica, che si tratti di quello nazionale o degli ex combattenti. Basare il proprio potere e la propria influenza politica sui meriti della guerra porta alla sostituzione della democrazia con un ribaltamento illegittimo dei poteri e con il caos.
Il quotidiano accusa Tomislav Karamarko, capo del principale partito di opposizione Unione democratica (Hdz) che ha preso parte alla marcia degli ex combattenti, di “portare avanti un progetto per rovesciare il potere”.
Novi List evoca la possibilità di un colpo di stato e sottolinea che "la Croazia non aveva vissuto una simile umiliazione dai tempi dell’aggressione serba".
Anche 24 Sata parla di una “vergogna inaudita”:
per il Comitato per la difesa di Vukovar croata […] ma anche per il potere, che ritirandosi ha mostrato di essere debole e pavido.

Il meglio del giornalismo europeo, ogni giovedì, nella tua casella di posta

Questo articolo ti interessa?

È accessibile gratuitamente grazie al sostegno della nostra comunità di lettori e lettrici. Pubblicare e tradurre i nostri articoli costa. Per continuare a pubblicare notizie in modo indipendente abbiamo bisogno del tuo sostegno.

Mi abbono
Do il mio contributo

Live | Finanza verde: le promesse e il greenwashing. Le nostre inchieste

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

Vedi l'evento >

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni un giornalismo che non si ferma ai confini

Approfitta delle offerte di abbonamento oppure dai un contributo libero per rafforzare la nostra indipendenza

Sullo stesso argomento