Secondo le rivelazioni fatte al Guardian dall’ex tecnico della Cia Edward Snowden, nel 2007 l’Agenzia nazionale per la sicurezza (Nsa) avrebbe incastrato un banchiere svizzero per ottenere “informazioni bancarie segrete”.
Le Temps s’interroga sul rischio di spionaggio di stato delle istituzioni finanziarie, che “non sembra essere identificato dalle banche come una minaccia specifica”. Tuttavia il quotidiano sottolinea che
i servizi segreti svizzeri, ridicolizzati l’anno scorso per aver permesso a un informatico di sottrarre milioni di dati, oggi possono sorridere pensando alle disavventure dei loro omologhi americani.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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