“Non fanno impressione come i diecimila manifestanti sulla piazza dell’Indipendenza a Kiev”, ma ci sono anche loro al Palazzo dei Granduchi di Vilnius, dove è in corso il terzo vertice sul Partenariato orientale”, racconta Trouw.
I manifestanti ucraini, con bandiere ucraine ed europee, chiedono al presidente Janukovyč di firmare l’accordo di associazione con l’Ue.
In realtà dopo il rifiuto annunciato il 21 novembre è difficile che ciò accada, ma alcuni leader europei continuano a sperare che Kiev cambi la sua decisione, constata il quotidiano:
prima di cena il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso e quello del Consiglio europeo Herman Van Rompuy hanno parlato nuovamente con Janukovyč, che ha deciso di non mostrarsi alla stampa. Forse i due capi dell’Ue hanno fatto nuove promesse per convincerlo a firmare l’accordo più tardi.
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