New Statesman, 12 ottobre 2009

Obama, la pace solo a parole

Pubblicato il 9 Ottobre 2009
New Statesman, 12 ottobre 2009

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Poco prima che Barack Obama fosse insignito del premio Nobel per la pace, Mehdi Hasan del New Statesman si era detto deluso dall’operato del presidente americano. Pur avendo promesso una rottura netta con l’era Bush, scrive Mehdi, in realtà Obama “ha calcato le orme del suo disgraziato predecessore”, soprattutto in politica estera. Dopo aver annunciato che avrebbe posto fine alla guerra in Iraq, secondo Mehdi Obama si è limitato a trasferire soldati, spie e diplomatici statunitensi e a dispiegarli in Afghanistan e nelle operazioni lungo la frontiera con il Pakistan.

"Ha autorizzato bombardamenti che in nove mesi hanno ucciso più civili di quanti ne siano morti nell’ultimo anno dell’amministrazione precedente". Dopo la notizia dell'assegnazionedel premio da parte del comitato svedese, in un post sul suo blog intitolato “È uno scherzo?” Mehdi ha aggiunto che “il culto di Obama lo ha elevato allo status di divinità, di santo, di superuomo del panorama politico globale. E riceve un premio per la pace prima ancora di aver effettivamente ottenuto la pace”.

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