Il presidente conservatore Rosen Plevneliev ha messo il veto sulla revisione del bilancio 2013, accusando soprattutto la mancanza di trasparenza sulle spese supllementari, spiega Pressa
La revisione, votata il 25 giugno dal governo tecnico sostenuto dai socialisti, prevede l’aumento del deficit che dovrebbe passare dall’1,5 al 2% del pil ed essere finanziato con l’emissione di debito estero.
Secondo il quotidiano il veto del presidente è un “fatto senza precedenti”, che ha scatenato la collera degli ambienti economici e del presidente Plamen Orešarski.
Il parlamento voterà di nuovo la revisione il 30 agosto. Per superare il veto presidenziale servirà la maggioranza assoluta, quindi i socialisti, i nazionalisti e il partito della minoranza turca dovranno votare insieme.
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