Il governo di centrodestra ha rinunciato agli aspetti più controversi della sua proposta di legge sulla parità, incluse le sezioni dedicate alla prevenzione della violenza nelle famiglie gay, alle regole per la detenzione carceraria dei transessuali e alla possibilità per le scuole di adottare manuali che non promuovono “la società attuale basata sulla famiglia”, scrive Rzeczpospolita.
Tra gli elementi ridimensionati ci sono anche le misure per aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione e negli organi di controllo delle compagnie statali. La versione originale della proposta di legge imponeva una quota minima del 30 per cento, mentre ora l’obiettivo è solo accennato e non è vincolante.
Secondo gli analisti citati dal quotidiano i cambiamenti testimoniano il desiderio del primo ministro Donald Tusk di “cancellare i conflitti ideologici” all’interno del partito di governo Piattaforma civica (Po). In aprile il primo ministro aveva licenziato il ministro della giustizia Jarosław Gowin, leader dell’ala conservatrice del partito che aveva votato contro il decreto sulle unioni civili presentato da Po.
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