In Scozia i movimenti indipendentisti si preparano per le elezioni

Reportage dalla Scozia, dove una miriade di movimenti sono, in modi differenti, favorevoli a liberare la nazione dal “giogo britannico”. Le elezioni del prossimo maggio potrebbero andare a loro favore.

Pubblicato il 18 Febbraio 2021

Le prossime elezioni parlamentari scozzesi si terranno a maggio 2021 e l’indipendenza del Paese è più che mai al centro dell’attenzione. Lo Scottish National Party (nazionalista di sinistra), favorito e al potere da 15 anni, vuole trasformare la sua possibile vittoria in un via libera e organizzare un nuovo referendum sulla questione. Lo ha promesso Nicola Sturgeon, l’ormai popolarissima First minister.

Dal canto loro, lontani dall’agenda politica tradizionale, anche i movimenti di iniziativa popolare hanno un ruolo centrale nella lotta per l’indipendenza e vogliono liberare la Scozia dal “giogo britannico”.Una miriade di attivisti di diversa provenienza, da All Under One Banner (AUOB), a The long walk to freedom, a Voice for Scotland a Yes for EU, si sta mobilitando in tutto il paese organizzando marce, dibattiti o raduni.

Sotto la direzione di Constance Decorde

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