“Soddisferemo Bruxelles entro il 2015, ma staremo peggio”

Pubblicato il 1 Ottobre 2013

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La Slovenia dovrà aspettare fino a novembre per scoprire se il suo budget 2014, adottato il 30 settembre, sarà giudicato conforme alle regole della Commissione europea.
Lubiana ha promesso di portare il deficit del paese al di sotto del 2,5 per cento del pil nel 2015, ma la riuscita del piano dipende da molti fattori sconosciuti, in primis il costo della ristrutturazione del sistema bancario. In ogni caso, anche se la Slovenia dovesse rispettare le aspettative di Bruxelles, è probabile che deluda profondamente il suo popolo.
Secondo le previsioni, infatti, la crescita economica rallenterà rapidamente il prossimo anno, il tasso di disoccupazione continuerà ad aumentare per i prossimi due anni e la crescita reale degli stipendi sarà negativa fino al 2015, scrive Dnevnik.

Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.

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