Il marzo il leader del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) Abdullah Öcalan ha chiesto ai suoi uomini di abbandonare le armi e proseguire la lotta per l'autonomia della regione con mezzi politici.
Öcalan è detenuto dal 1999 nella prigione di Imrali, un'isola nel mare di Marmara. Il suo appello è stato letto da un deputato curdo davanti a 250mila persone a Dyarbakir, capoluogo del Kurdistan turco, in occasione della festa curda del Nawruz.
Il cessate il fuoco è il frutto delle trattative intraprese due anni fa tra il Pkk (che l'Ue considera un'organizzazione terroristica) e il governo turco. Dal 1984 la questione curda ha provocato oltre 40mila vittime.