I resti di un negozio di mobili a Croydon, nella zona meridionale di Londra, il 9 agosto

Di chi è la colpa?

Il 10 agosto, tutti i quotidiani britannici hanno dedicato la loro prima pagina alle rivolte che da Londra si sono estese a tutto il paese.

Pubblicato il 10 Agosto 2011
I resti di un negozio di mobili a Croydon, nella zona meridionale di Londra, il 9 agosto

Il primo ministro David Cameron ha annunciato che riunirà al più presto il parlamento. Nel frattempo, mentre i saccheggi coinvolgono anche Manchester e Birmingham, 16mila agenti di polizia sono stati schierati nella capitale e autorizzati a impiegare proiettili di gomma contro i rivoltosi. Tuttavia, nel Regno Unito ancora si dibatte sulle cause della sommossa e su chi sia responsabile di quanto sta accadendo.

Secondo un opinionista del quotidiano di sinistra Guardian, chi condanna le violenze dovrebbe fermarsi un attimo a pensare che in Gran Bretagna "il 10 per cento più ricco del paese vive cento volte meglio rispetto ai più poveri", e che la "mobilità sociale è peggiore che in qualsiasi altro paese sviluppato". Un altro opinionista del Guardian aggiunge che "questo è ciò che accade quando la gente non ha niente, quando le persone vengono bombardate di pubblicità di cose che non possono permettersi oggi e non hanno alcun motivo di credere di potersele permettere in futuro".

Max Hastings, dalle pagine del quotidiano di destra Daily Mail, non è per nulla d'accordo. Secondo Hastings, i rivoltosi "sono sostanzialmente bestie selvagge" che "rispondono unicamente a impulsi istintivi e animaleschi". Non sono vittime, sono "un peso morto per la società", e la colpa di quanto sta accadendo è della "nostra grottesca e autoindulgente cultura". "Soltanto l'istruzione" può "far capire a queste bestie feroci come comportarsi".

Secondo un commentatore del quotidiano di destra Telegraph, la rabbia nei confronti del governo cresce di ora in ora, in particolare tra i negozianti. I saccheggi stanno spaccando la società londinese. Le comunità multiculturali un tempo tranquille ora organizzavano bande tribali per proteggere i loro quartieri. "Quello di cui abbiamo bisogno ora, è di riprendere il controllo delle strade", altrimenti le cose sono destinate a peggiorare.

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Il Regno Unito sta sperimentando un "effetto Katrina", scrive il quotidiano di centrosinistra Independent. Tuttavia, "non si tratta di una protesta politica, né di una reazione ai provvedimenti di austerity per il settore pubblico". Al contrario, siamo di fronte agli atti di una minoranza che per generazioni è stata ignorata "da chi si occupa di educazione, di assistenza sociale e sanitaria e degli alloggi per i più poveri". Secondo l'Independent, le rivolte che stanno sconvolgendo il paese potrebbero avere un risvolto positivo: "Ci costringeranno finalmente a fare i conti con il trattamento vergognoso che abbiamo riservato a poveri e emarginati".

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