Alpine, la seconda azienda di costruzioni e lavori pubblici del paese, filiale del gruppo spagnolo Fcc, ha presentato il suo bilancio il 19 giugno e ha chiesto un piano di risanamento giudiziario.
Vittima della crisi e della congiuntura difficile in Europa orientale (Alpine è molto presente in Polonia e Romania), la società ha accumulato un passivo di 2,56 miliardi di euro: si tratta del più grande fallimento dal dopoguerra, ricorda Der Standard.
La sezione più rilevante del gruppo, con 15mila dipendenti, dovrà essere chiusa o venduta. Soltanto la parte austriaca sarà mantenuta, permettendo di salvare 4.600 posti di lavoro.
Perché gli eco-investitori si ritrovano a finanziare le “Big Oil”? A quali stratagemmi ricorre la finanza per raggiungere questo obiettivo? Come possono proteggersi i cittadini? Quale ruolo può svolgere la stampa? Ne abbiamo discusso con i nostri esperti Stefano Valentino e Giorgio Michalopoulos, che per Voxeurop analizzano i retroscena della finanza verde.
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