Il parlamento tedesco dev’essere coinvolto nelle decisioni di politica europea: è questo, per la terza volta in tre anni, il messaggio lanciato al governo dalla Corte costituzionale. Il 18 giugno i giudici di Karslruhe si sono pronunciati su una denuncia presentata dai Verdi contro la mancanza di informazioni adeguate a proposito dei negoziati europei sul Meccanismo europeo di stabilità (Mes). A questo punto, sottolinea Der Spiegel
il governo dovrà informare al più presto il parlamento sui negoziati internazionali in corso - come per esempio quelli sul Mes - e permettere la partecipazione dei deputati. Alla base del pronunciamento della Corte c’è l’idea che una partecipazione maggiore del parlamento nel processo decisionale sui trattati avrà un ruolo riequilibratore nel quadro del trasferimento di competenze [politiche e giuridiche] a vantaggio dell’Unione europea.
L’alto tribunale di Karlsruhe si era già espresso in questi termini nel 2009 in occasione della ratifica del trattato di Lisbona e nel settembre 2011 durante il dibattito sui piani di salvataggio in Europa.