Reportage Letzte Generation

Attivismo climatico: emergenza o spettacolo? Il dibattito in Germania

Bloccare le strade incollandosi al suolo o gettare zuppa sulle opere d’arte aiuta o ostacola la consapevolezza ecologica? In Germania, le azioni del gruppo Letzte Generation – "Ultima generazione" – fanno discutere delle strategie di emergenza per rispondere al riscaldamento globale.

Pubblicato il 18 Gennaio 2023 alle 11:01
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Le azioni di "commando" del gruppo ambientalista tedesco Letzte Generation ("Ultima Generazione") sono uno scossone necessario e salvifico alla catastrofe climatica in corso? O si tratta invece di un'angoscia esistenziale e violenta che non porta a nulla? 

Quello che è certo è che le irruzioni della polizia nelle case di undici attivisti il 13 dicembre 2022, con il sospetto di un’accusa di "costituire un'organizzazione criminale", nell'ambito di un'indagine sul tentativo di blocco di una raffineria di petrolio, non hanno scoraggiato questi militanti. Due giorni dopo le incursioni, stavano già "assediando" i deputati del Bundestag, arrivando ad incollarsi al pavimento per bloccare l'accesso ai parcheggi sotterranei del parlamento.

"Una delle particolarità di Letzte Generation, che ha associazioni gemelle in Europa, è che si tratta di un movimento di base, senza finanziamenti stabili, senza un chiaro sostegno da parte di un partito politico, ma in grado di azioni efficaci e mediatizzate", osserva il sociologo berlinese Dieter Rucht, specialista di movimenti di protesta.

Nel 2022 i militanti di Letzte Generation hanno realizzato centinaia di azioni, in Germania e in Austria. "Ora, quando prendo servizio, ascolto la radio per sapere dove si sono incollati", racconta Mehmet, tassista a Berlino.

Il movimento può sembrare radicale, dice Dieter Rucht. Ma "è in linea con la filosofia della disobbedienza civile, con il rifiuto di attaccare le persone, con il desiderio di evitare danni materiali e con l'affermazione di una linea non violenta, anche se le loro azioni producono disordine e frustrazione", continua Rucht.

Incollarsi con  le mani sull'asfalto per bloccare una grande arteria urbana, una rampa che collega la città all'aeroporto, o addirittura le piste degli aeroporti di Monaco di Baviera e di Berlino, è diventata l'azione tipica del gruppo: ogni azione produce confusione in strada e la rabbia degli automobilisti.

"Siamo felici quando arriva la polizia", ammette un attivista intervistato, che chiede l’immediata imposizione del limite di velocità di 100 km/h, l’abbonamento per i treni regionali a 9 euro e una politica più radicale di sviluppo delle energie rinnovabili.

L'altra notevole specialità del movimento è l'attacco ai capolavori dei grandi della pittura. I militanti di Letzte Generation  hanno tirato della zuppa di patate su un dipinto di Monet a Potsdam, un'azione che ricalca quella fatta con la zuppa di pomodoro su un Van Gogh a Londra.

"La zuppa di pomodoro sul Van Gogh di Londra è diventata virale in un attimo, persino in Corea del Sud", osserva ironicamente la gallerista tedesca Esther Schipper. Che questo tipo di azione sia accolta con disapprovazione o sostegno non cambia nulla: questi militanti hanno ottenuto visibilità nei media e il mondo intero è venuto a conoscenza dell'operazione.

Dai Fridays for Future all’ultima generazione

La maggior parte dei militanti di Letzte Generation è costituita da giovani adulti, molti dei quali sono stati coinvolti nel movimento Fridays for Future, promosso dall'attivista svedese Greta Thunberg.

"Prima di unirmi a Letzte Generation, ero in Fridays for Future e poi in Extinction Rebellion", racconta Aimée van Baalen, una delle portavoce del movimento, alla televisione tedesca ZDF, "ma le grandi manifestazioni e le settimane di azione non hanno cambi…

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