L’annuncio da parte delle autorità sanitarie russe della “necessità di introdurre restrizioni sulle importazioni di prodotti alimentari” lituani a causa del’“indebolimento dei controlli” sanitari nel paese ha scatenato il caos in Lituania. In particolare i prodotti caseari non avrebbero più potuto essere importati in Russia a partire dal 7 ottobre. L'8 ottobre il premier e il ministro dell'agricoltura russi hanno però smentito l'embargo.
“Non è forse ciò che sogna Mosca? Scatenare il panico in Lituania per quasi nulla?”, ironizza su Delfi l’editorialista Marius Laurinavicius.
Senza attendere la conferma della notizia, la presidente Dalia Grybauskaitė ha dichiarato che il presunto embargo è “il primo atto di sfida nei confronti del governo, in carica da un anno”. La Commissione europea ha annunciato di voler presentare una denuncia ufficiale all’Organizzazione mondiale del commercio, mentre il Parlamento europeo dovrebbe interpellare la Commissione sulla questione l'8 ottobre.
Secondo gli osservatori l’annuncio del blocco è uno strumento per “punire” Vilnius per il suo sostegno all'avvicinamento delle ex repubbliche sovietiche all’Ue. Delfi sottolinea come Rospotrebnadzor, l’autorità sanitaria russa, abbia già fatto ricorso all’embargo sui prodotti alimentari come strumento di pressione o ritorsione politica, nel caso della carne di maiale ucraina, del vino georgiano e moldavo e dei prodotti caseari bielorussi. Secondo Delfi la situazione peggiorerà con l’avvicinarsi del vertice sul partenariato orientale del 28 e 29 novembre a Vilnius.
Ti è piaciuto questo articolo? Noi siamo molto felici. È a disposizione di tutti i nostri lettori, poiché riteniamo che il diritto a un’informazione libera e indipendente sia essenziale per la democrazia. Tuttavia, questo diritto non è garantito per sempre e l’indipendenza ha il suo prezzo. Abbiamo bisogno del tuo supporto per continuare a pubblicare le nostre notizie indipendenti e multilingue per tutti gli europei. Scopri le nostre offerte di abbonamento e i loro vantaggi esclusivi e diventa subito membro della nostra community!
“Tornare nell’Ue è possibile, ma il Regno Unito deve prima affrontare le conseguenze della Brexit”
Un live video talk Voxeurop con Madeleina Kay, artista britannica, musicista e attivista anti Brexit.
Vedi l'evento >