Parentesi storica per la biodiversità

Pubblicato il 21 Dicembre 2022 alle 12:31
“La deforestazione si ferma nel 2030...

Un momento storico passato quasi inosservato: il 19 dicembre si è conclusa la Conferenza delle Nazioni Unite sulla Biodiversità (COP 15). Dodici giorni di intensi negoziati che hanno coinvolto diverse migliaia di delegati e che hanno riguardato la conservazione della natura e il cambiamento climatico. La conferenza, organizzata congiuntamente da Cina e Canada a Montreal, avrebbe dovuto svolgersi nell'ottobre 2020, ma è stata ripetutamente rinviata a causa della pandemia di Covid-19.

A metà dei negoziati, l'esito della COP 15 era incerto, con discussioni afflitte da profondi disaccordi che suggerivano un accordo deludente nella migliore delle ipotesi. Nella notte tra domenica e lunedì però 200 paesi sono riusciti a raggiungere un accordo. Il testo prevede, tra le altre cose, la protezione del 30 per cento della superficie terrestre e marina del mondo e il ripristino del 30 per cento degli ecosistemi terrestri, costieri, marini e delle acque interne degradati. Inoltre, stabilisce una serie di misure economiche – un punto di tensione importante alla COP27. I Paesi più ricchi, ad esempio, si sono impegnati a fornire 30 miliardi di dollari di aiuti per la conservazione della biodiversità entro la fine del decennio.

Sebbene l'accordo sia stato generalmente accolto con favore per la sua natura ambiziosa, ha tuttavia suscitato diverse critiche, in particolare da parte di diversi paesi dell'emisfero meridionale, per i quali l'aspetto economico non è stato sufficientemente enfatizzato. Un'altra riserva è l'assenza di un meccanismo legalmente vincolante che renda il contributo dei paesi firmatari puramente volontario. 

Infine, c'è disagio per il mancato rispetto della procedura di adozione del testo: è stato approvato senza aver ottenuto il consenso necessario e questa irregolarità potrebbe segnarne la fine. Un momento che passerà sicuramente alla storia, ma che potrebbe spegnersi altrettanto rapidamente.

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