Il 16 gennaio i Carabinieri hanno arrestato Matteo Messina Denaro, il capo di Cosa Nostra, la mafia siciliana. Messina Denaro, 60 anni, era stato condannato in contumacia all'ergastolo per omicidio ed era in fuga dal 1993.
La caccia trentennale a uno dei criminali più ricercati d’Italia, si è conclusa all'ospedale La Maddalena di Palermo, dove Messina Denaro si recava da tempo per motivi di salute e dove è stato finalmente arrestato. "L'ultimo leader della generazione omicida di Cosa Nostra non poteva più nascondersi", ha commentato Roberto Saviano, scrittore e giornalista italiano sotto protezione della polizia per le sue rivelazioni sulla criminalità organizzata del Sud Italia. "Ovviamente era nella sua terra: come tutti i capi era esattamente nel luogo dove tutti sapevano fosse”.
Per isolare Messina Denaro, la polizia italiana ha preso di mira il suo entourage per oltre 20 anni, effettuando arresti e sequestrando proprietà. Le conseguenze per Cosa Nostra sono meno chiare. Secondo l'ex procuratore Gian Carlo Caselli, il sistema mafioso ha dimostrato in passato la capacità di rinnovarsi nonostante gli arresti dei suoi leader.