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Inchiesta sulla finanza verde in Europa

Ideata per sostenere progetti di sviluppo sostenibile, la finanza verde non è sempre “green”: un progetto realizzato da Michelin in Indonesia e certificato come "ecologico" potrebbe aver contribuito a distruggere una foresta pluviale. Questa inchiesta, durata oltre un anno, si interessa a quella che ha tutte le caratteristiche di un'operazione...

Tra le aziende europee che si vantano di aver messo in atto una politica “sostenibile” c’è il gigante dei pneumatici Michelin.

 

Fiore all’occhiello di questa politica ambientale, il progetto Royal Lestari Utama (RLU) in Indonesia – una joint venture tra Michelin e il suo partner locale Barito Pacific lanciata nel 2015 – viene presentato come un successo esemplare: piantare alberi della gomma per riforestare aree devastate dal disboscamento illegale, creare occupazione in loco, proteggere la flora, la fauna, gli elefanti, gli oranghi e le tigri. Il tutto con il coinvolgimento del WWF e con il patrocinio del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) e il sostegno dell’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (Usaid), che lo hanno presentato come un modello produzione sostenibile.

 

L’inchiesta svolta da Voxeurop per oltre un anno e mezzo con i nostri partner della rivista Tempo di Giacarta mostra i limiti di questa operazione finanziata da “green bond” commercializzati da BNP Paribas per 95 milioni di dollari. Dagli ovattati uffici europei fino alle foreste indonesiane, passando per Singapore, i nostri reporter hanno esaminato documenti, relazioni e corrispondenza, intervistando i principali attori delle aziende interessate, le Ong e le comunità locali. Il quadro che emerge è lontano dall’idillio che è stato venduto agli investitori.